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Chiesa del Carmine - sec. XVII-XIX

Costruita tra il Seicento e l’Ottocento sulla cinquecentesca Chiesa di San Vito Martire, la Chiesa del Carmine venne affidata all’Arciconfraternita del Carmine nel 1614, anno in cui iniziarono le operazioni di restauro con le quali le navate vennero ridotte da tre a una e vennero costruiti un oratorio e due nuovi ingressi.

La facciata, non del tutto visibile dal momento che sul lato destro vi è stata addossata una casa, presenta nella parte inferiore un portale fiancheggiato da due lesene e sormontato da un timpano semicircolare, mentre nella parte superiore si apre una finestra a lunetta sovrastata da un grande timpano su cui è posta una croce in ferro battuto.

L’interno risulta molto luminoso grazie alle vetrate che si aprono sul catino absidale e alla decorazione in stucco bianco, ed è costituito da un’unica navata ai cui lati si aprono diverse nicchie che ospitano gli otto simulacri portati in processione il Venerdì Santo, nonché numerose tele tra le quali spiccano quella raffigurante San Vito tra i Santi Modesto e Crescenzia del Fracanzano (1621) e quella che rappresenta la Natività dell’Abate Claudio (1624).

Sulla volta a botte figurano due affreschi ovali raffiguranti la Madonna del Carmelo e l’Esaltazione della Croce.

Indirizzo: Largo Carmine
70037 - Ruvo di Puglia (Ba)



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