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- Luoghi di culto e riti sacri

La seconda e la terza sala del museo sono dedicate rispettivamente alla sacralità delle grotte e ai luoghi di culto e ai riti sacri e alla cultura materiale. La sala dedicata ai luoghi di culto si apre con la ricostruzione di una grotta sacra dedicata alla Madre Terra, sul modello di quelle che sorsero in epoca neolitica, quando con la trasformazione dell’uomo da cacciatore ad agricoltore queste persero la funzione di rifugio, a favore dei primi insediamenti di capanne. La Madre Terra cominciò allora ad essere oggetto di un vero e proprio culto, a lei venivano offerti sacrifici.

La riproduzione riprende la grotta dei Piccioni di Bolognano, in provincia di Pescara, e nelle vetrine sono visibili molti oggetti decorativi ed utensili provenienti da questa grotta dove sono stati documentati anche sacrifici di bambini. Qui è custodita anche una statua di San Michele Arcangelo, ritrovata sempre in provincia di Pescara, frutto di una sovrapposizione tra divinità pagane e santi cattolici.

La terza sala è focalizzata sul tema della continuità temporale nella produzione degli oggetti dalla preistoria all’industrializzazione. Questo tema viene presentato sia negli oggetti rituali del periodo italico che nei mascheroni votivi contro il malocchio fino agli ex-voto offerti nelle chiese, che nelle decorazioni sugli oggetti di uso comune. In questa sala vi è anche un’esposizione relativa ai riti sacri da quelli preistorici fino alla loro trasposizione nei riti cattolici.