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Chiesa di Santa Maria in Platea

La Chiesa di Santa Maria in Platea è stata edificata sul finire del trecento sui resti di un edificio più antico. Nel 1395 fu eletta a Collegiata e assunse un’importanza ancora maggiore nel 1764 quando Campli si consacrò all’Immacolata Concezione e la Madonna fu proclamata Regina e Patrona della cittadina e del suo territorio in seguito ad un’epidemia di tifo.

Nel diciottesimo secolo subì una profonda ristrutturazione che ne trasformò radicalmente l'aspetto, in modo particolare con la realizzazione della facciata neoclassica. La nicchia, che si trova al di sopra del portale, è abbellita da una Madonna col Bambino, probabilmente del Gagliardelli.

Il campanile risale al XIV secolo, in tufo ed a base quadrata,  si modifica nella parte superiore, mutando repentinamente in una struttura ottagonale decorata da mattonelle in ceramica dipinta, aggiunte nel 1474, e che fu alleggerito da monofore e bifore. La base è caratterizzata da una sezione quadrata. Durante i lavori del 1793 il campanile venne soprelevato aggiungendo la cuspide, anch'essa di sezione ottagonale.

L'interno di Santa Maria ha tre navate: quella di sinistra venne costruita tra il XV ed il XVI secolo, quella destra fu ultimata nel 1561. Il soffitto della navata maggiore è assolutamente spettacolare, tanto da lasciare senza fiato il visitatore che, entrato in religioso silenzio, abbia ad alzare improvvisamente gli occhi verso il cielo. Realizzato in tavole di legno, è in parte decorato da pitture realizzate direttamente sulle assi, e in parte da tele con dipinti di scuola romana.

All’interno della Chiesa si trovavano numerose opere, oggi in via di esposizione al Museo diocesano. Sulla navata destra, erano posizionati un crocifisso ligneo dipinto del XIV secolo, una copia della Visitazione di Raffaello, di probabile provenienza della sua scuola ed una Madonna con Bambino del 1577, opera del maestro Giovanni Battista Ragazzini. Nella navata sinistra, sopra l’altare del Santissimo Sacramento, datato al 1532, era custodita la statua lignea dipinta e dorata rappresentante la Madonna con Bambino, opera del 1495 attribuita a Giovanni da Biasiuccio. Affiancate alla statua, due tele di Cola d’Amatrice: Battista e le Sante Orsole e Caterina da Siena e i Santi Gregorio Magno, Sebastiano e Paolo. Infine, la tavola della Madonna in trono che allatta il piccolo Gesù, ritenuta opera di Giacomo da Campli.

Indirizzo: Piazza Vittorio Emanuele
64012, Campli TE



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