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Palazzo dei Papi

Il Palazzo dei Papi, sul colle della Cattedrale di S. Lorenzo, fu la residenza-fortezza dei pontefici in una città orgogliosa di essere centro e sede del cattolicesimo. Il palazzo di stile romanico venne ultimato nel 1267 con la Loggia; la facciata è preceduta dalla magnifica ampia scalinata e sormontata da merlature con la prospettiva completata dalla splendida loggia e all'interno il salone del Conclave, sede di elezioni papali.

Il termine conclave è stato coniato proprio a Viterbo in occasione dell’elezione più lunga della storia, 33 mesi e un giorno: nel 1268 infatti doveva essere eletto il successore di Urbano IV e i cardinali non riuscivano a mettersi d’accordo sulla scelta. Dopo alcuni mesi il potestà di Viterbo sollecitò i prelati a prendere una decisione, ma come risposta fu scomunicato. Allora il suo successore passò alle maniere forti: chiuse le porte della città e ordinò che i cardinali fossero portati all’interno del Palazzo Papale e fossero chiusi a chiave (cum clave). All’ulteriore ostinazione dei cardinali si rispose con un’azione clamorosa e questa volta decisiva: scoperchiarono il tetto del Palazzo dei Papi e i religiosi vennero esposti al sole e alle intemperie, il cibo razionato e le cantine chiuse.

Sul pavimento del palazzo ci sono ancora i buchi che servirono per piantare i bastoni delle tende utilizzate come riparo, e così dopo breve tempo fu eletto Gregorio X e fu proprio lui che decretò la chiusura dei cardinali come modalità irrinunciabile di validità dell’elezione papale per impedire i ritardi e i tentativi di influenza esterna.

Indirizzo: Piazza San Lorenzo
01100 - Viterbo



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