La Costa degli Achei

Storia

Le vicende dell’antica colonizzazione achea, così come le guerre e i grandi cambiamenti dell’epoca medievale, rivivono ancora oggi nel patrimonio culturale che arricchisce la Costa degli Achei e che ne ha fatto in età contemporanea una rinomata area turistica.

LA COLONIZZAZIONE ACHEA

La Costa degli Achei prende il nome dall’influenza politica, sociale e culturale che ha avuto, nella storia antica della zona, l’approdo di colonizzatori greci di stirpe achea, che nell’VIII secolo a.C. fondarono le potenti città di Sibari e Crotone, contribuendo così a creare la potenza di quell’area conosciuta come Magna Grecia. Strettamente legata alla fondazione di Sibari è la storia di Cassano allo Ionio: quest’ultima fu precedentemente insediamento della popolazione italica degli Enotri, i quali si sottomisero poi all’autorità della colonia achea, della quale seguirono le fasi di ascesa e di declino. Allo stesso modo la sorte dell’antica Trebisacce è congiunta a questa presenza, grazie alla fortuna apportata dallo sviluppo dei traffici commerciali tra le polis. Di quell’antico splendore sono giunti a noi, fortunatamente, i reperti oggi custoditi in siti archeologici e in importanti musei, e la fama dei personaggi che ne sono stati protagonisti. Particolare interesse tra gli studiosi desta l’individuazione del sito dell’antica città di Lagaria, citata da Strabone, la quale secondo la leggenda fu fondata da Epeo, costruttore del cavallo di Troia: tra le varie ipotesi sulla sua collocazione, una afferma si tratti dell’attuale Comune di Amendolara, l’altra, sostenuta dalla Professoressa Marianne Kleibrink con forti argomentazioni di natura archeologica e letteraria, di Francavilla Marittima, precisamente nella località di Timpone della Motta.

LUCI ED OMBRE DELL’ETA’ MEDIEVALE

Successivamente alla caduta dell’Impero Romano, le città della zona nord est della Calabria vissero con il passaggio alla dominazione bizantina secoli di sviluppo, se pur in parte compromessi dal continuo rischio delle incursioni saracene e dalla contesa del territorio con il popolo longobardo. Insieme alla conquista politica, l’oriente influenzò la zona in modo rilevante anche da un punto di vista culturale, soprattutto con la diffusione della religione greco–ortodossa. A partire dall’XI secolo iniziò la discesa dei Normanni nel sud Italia, con la contemporanea ondata di ripresa del culto cattolico richiesta dalla Chiesa come condizione per l’appoggio alla dinastia nordica. Abbiamo un’importante testimonianza di questo periodo nella splendida fortezza di Corigliano Calabro, realizzata da Roberto il Guiscardo a scopo difensivo e poi rimaneggiata nei secoli successivi, soprattutto con Angioini e Aragonesi. A partire dal XIV–XV secolo, la zona visse una fase di declino con l’infeudamento e la suddivisione del territorio fra i grandi signori locali, il maggiore sfruttamento del terreno e gli aumentati soprusi a danno dei contadini. In particolare, protagonista di questo momento in Calabria è la nobile famiglia dei Sanseverino, principi di Bisignano, che riuscirono ad espandere il proprio potere contrastando complotti e guerre interne.

LO SVILUPPO TURISTICO DELL’ETA’ CONTEMPORANEA

Negli ultimi decenni la splendida Costa degli Achei ha conosciuto un impetuoso sviluppo turistico, grazie alla bellezza del proprio litorale, custodito tra il Parco Nazionale del Pollino e la cosiddetta Sila greca. In particolare, epicentro rinomato che ha favorito questa crescita è Sibari, frazione di Cassano allo Ionio, caratterizzata da una stupenda spiaggia, con sabbia finissima, soffice e dorata, lungo la quale i bagnanti vengono accolti da efficienti ed attrezzate strutture, che garantiscono il massimo comfort e la disponibilità di una vasta gamma di servizi per coccolare adeguatamente i propri clienti. Oltre a Sibari, altre località balneari molto frequentate sono Amendolara e Trebisacce. Ma l’intera zona offre ai visitatori anche la possibilità di conoscere l’ammaliante passato in cui la cultura occidentale si è intrecciata con quella orientale, a partire dall’antichità con la colonizzazione greca per poi proseguire con l’influsso delle tradizioni bizantine, che oggi possiamo ammirare nelle chiese, nelle fortezze, nei siti archeologici.