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Chiesa di San Mercuriale

La Basilica di San Mercuriale è l’autentico simbolo della città di Forlì. L’edificio di culto è caratterizzato da un bellissimo campanile, che sorge sul lato meridionale di Piazza Saffi, e da un chiostro. Il complesso abbaziale di San Mercuriale sorgeva in aperta campagna. Di origini antichissime, la chiesa è stata edificata sui resti della pieve intitolata a Santo Stefano, già esistente nel IV secolo d.C. Venne distrutta da un violento incendio scoppiato nel corso di uno scontro tra Guelfi e Ghibellini nel 1173, venne riedificata tra il 1176 e il 1181 in stile romanico-lombardo.
Il nome della Basilica/Abbazia deriva da quello del primo vescovo di Forlì (IV secolo), Mercuriale appunto, rappresentato sempre con un drago ai suoi piedi, questo perché la leggenda narra che riuscì ad ammansire un drago e avvolgendolo nella stola pastorale lo gettò in un pozzo.
La Basilica di San Mercuriale è caratterizzata da una facciata in laterizi con un bellissimo portale gotico in pietra rosa che ospita la lunetta con l’altorilievo duecentesco Sogno e adorazione dei Magi.
L’interno, a pianta basilicale, è suddiviso in tre navate e con un pavimento a mosaico veneziano. La sua struttura ha subito nel corso dei secoli diversi interventi: nel ‘500 vennero aggiunte alcune cappelle laterali, tra il 1646 e il 1743 subì alcuni rifacimenti che ne deturparono l’assetto, poi ripristinato nel 1921. A seguito dei danneggiamenti subiti durante il Secondo Conflitto Mondiale nel 1955 fu oggetto di restauro.
La navata destra della Basilica custodisce il Monumento funebre a Barbara Manfredi (1466), moglie di Pino III Ordelaffi, Signore di Forlì, opera di Francesco di Simone Ferrucci da Fiesole, la tavola raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni e Caterina di Marco Palmezzano. Dello stesso autore troviamo anche una tavola raffigurante un Crocefisso e Santi Giovanni, Gualberto e Maddalena collocata nella Cappella del Sacramento che si trova nella navata sinistra, e la pala dell’Immacolata Concezione con i Santi Agostino, Anselmo e Stefano e nella lunetta Risurrezione custodita sull’altare della cappella dei Ferri, caratterizzata quest’ultima da un arco in pietra d'Istria risalente al 1536 ed opera di Giacomo Bianchi.
Il campanile, di tipo lombardo (1178-1180), svetta con i suoi importanti 72 metri di altezza ed è sormontato da una cuspide conica forse aggiunta nel ‘300. Per giungere alla sommità del campanile occorre salire 273 gradini.
Annesso alla chiesa è il quattrocentesco Chiostro rettangolare, appartenente all'ex monastero dei Benedettini Vallombrosiani, varie volte restaurato a seguito dell'usura del tempo. Chiuso in origine, venne aperto su due lati negli anni '30 del Novecento. Al centro un pozzo con vera del XVII secolo.

Indirizzo: Piazza Saffi
47122 - Forlì
Telefono: +39.0543.25653
Fax: +39.0543.39868



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