Home

Preseleziona la ricerca

Grotta di San Michele in Monte Laureto

Nel Cammino dell’Angelo, un viaggio a piedi di 2859 km tra l’Italia e la Francia, che congiunge la Puglia alla Normandia nei siti europei dedicati al culto di San Michele Arcangelo, tra le mete più importanti e suggestive vi è senza dubbio il Santuario rupestre di San Michele in Monte Laureto a Putignano.

Sorge su una collina distante circa tre chilometri dall’abitato e dal 912 al 1045, ha ospitato inizialmente monaci culniacensi, a cui successero i frati Benedettini. In seguito, i Cavalieri di Malta nel 1506 affidarono il feudo di Putignano ai frati Carmelitani che provvidero a impreziosire di decorazioni il sito.

Si accede al luogo sacro percorrendo una scenografica scalinata che conduce nella grotta, ai lati della quale sono collocate due acquasantiere in pietra, di produzione locale, risalenti al XVII secolo. Discendendo i gradini, è possibile ammirare una statua della Vergine con Bambino collocata in una nicchia, opera attribuibile alla bottega di Stefano da Putignano. La chiesa rupestre si presenta come un ambiente scavato nella roccia dall’acqua, che ancora trasuda e continua la sua opera di erosione attraverso lo stillicidio che riecheggia in sottofondo. Sempre allo scultore Stefano da Putignano sono attribuite le due edicole ai lati dell’altare, che custodiscono una statua policroma di Michele Arcangelo nell’una, nell’altra un affresco cinquecentesco che raffigura la Madonna con Bambino. L’altare centrale è decorato con un affresco del XV secolo che rappresenta scene della Crocifissione.



Lascia un commento