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Chiesa del Santissimo Salvatore

La Chiesa del Santissimo Salvatore di Collepardo è stata costruita a metà del XV secolo, anche se il suo nome appare già in un documento datato 1252.

E’ all’interno di questa chiesa che viene custodito il busto in argento del Santissimo Salvatore, patrono di Collepardo, realizzato secondo i dettami del Bernini nel 1768.

L’edificio di culto fu eretto utilizzando alcuni materiali provenienti dalla Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma, gravemente danneggiata da due incendi. Della basilica romana sono il portale principale e l’acquasantiera che si trova alla sinistra dell’entrata principale. La facciata è caratterizzata anche da un profilo in marmo del volto di Gesù Cristo.

L’interno della chiesa è diviso in tre navate che terminano in un presbiterio. Le colonne della chiesa e gli affreschi intorno al ‘600 furono ricoperti da uno strato di intonaco a causa di una grave pestilenza che interessò il territorio. Oltre all’altare centrale, oggi è possibile ammirare quattro altari laterali, anche se originariamente erano nove.

Nel presbiterio troviamo un tabernacolo barocco, in legno dorato, a pianta centrale che rispecchia lo stile del Bramante. Nell'abside, sopra il coro ligneo seicentesco a 12 posti, si trovano tre quadri, sempre del Seicento: quello centrale raffigura il Salvatore. Mentre ai lati troviamo due vetrate e gli altri due quadri che rappresentano gli apostoli Pietro e Paolo.

Nella navata a destra dell’entrata principale si trova il Battistero che presenta sul soffitto alcuni affreschi solo parzialmente visibili e databili al ‘500 e ‘600. I dipinti parietali raffigurano San Carlo Borromeo, Santa Caterina da Siena e Santa Filomena.

Nella navata a sinistra troviamo un altare del 1857 con una tela che raffigura la Madonna del Carmelo, qui si trova anche una pietra “meteorologica” che curiosamente trasuda acqua qualche giorno prima di ogni temporale.

Tra le altre opere custodite all’interno della chiesa ricordiamo il quadro di San Sebastiano Martire, una tela settecentesca di scuola senese dedicata alla Madonna del Giglio, quella della Madonna del Rosario, realizzata per celebrare la vittoria nella battaglia di Lepanto del 1571, due minuscoli frammenti della Santa Croce, donati dalla famiglia Colonna, una tela raffigurante Maria Regina Mundi, con San Silvestro Papa, San Lorenzo martire e San Nicola vescovo, ovvero i tre santi titolari di altrettanti conventi che un tempo insistevano sul territorio collepardese, ed un organo del 1836 ancora funzionante.

Indirizzo: Piazza L. Liberatori
03010 - Collepardo (Fr)
Tel. 338.7613444



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