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Bastione di Torrenuova - Tenaglia

Le parti più significative del fronte bastionato di Sermoneta sono il sistema difensivo di Porta del Pozzo, all’ingresso principale del paese con il Bastione di San Sebastiano e la cosiddetta Tenaglia o Bastione di Torrenuova, il Bastione della Portella, il Bastione di S. Nicola, il Bastione non finito sopra Valvisciolo, per concludere con il Castello Caetani, edificato nel punto più alto della città, con le sei linee di difesa concentriche che si concludono nella Torre del Maschio al centro della grande corte. In particolare la cinta muraria fu commissionata da Onorato III Caetani nel 1448 e terminata nella prima metà del 1600. L'accesso al paese è permesso, quindi, dalle quattro porte, tra le quali di grande importanza sono il Bastione della Torrenuova e il Bastione di San Sebastiano, perché testimoniano il passaggio dal sistema di difesa "a tiro piombante" al sistema di difesa "a tiro incrociato". Il Bastione della Torrenuova è poi caratterizzato dalla tipica forma a "coda di rondine", un tipo di struttura che contribuiva alla inespugnabilità del paese. Si tratta di un possente bastione pentagonale addossato alle antiche mura gotiche e rientra nell’itinerario museale delle Mura Urbane, che è nato in seguito al restauro delle mura stesse. Il visitatore viene guidato in un itinerario esterno alle mura e dentro gli spazi militari, dove le teche didattiche lungo il percorso permettono una comprensione storica del monumento. Tutto il recinto, lungo circa due chilometri, è stato rimodellato nell’arco di almeno tre secoli e vi hanno prestato l’opera grandi capitani e ingegneri al servizio dello Stato Pontificio e maestranze venute da tutta Italia, tra cui l’architetto cinquecentesco Antonio da Sangallo il Vecchio, Jacopo Fusti Castriotto e Bartolomeo Braccioli.



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