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Tre perle d'Itria fra gli ulivi e il sole

Da Ostuni a Ceglie Messapica, passando per Cisternino

Nella Valle d'Itria, a cavallo tra le Murge meridionali e l'Alto Salento, i piccoli borghi sono silenziosi testimoni del passaggio della Storia. In un territorio che rivela una continuità abitativa dalla Preistoria, i visitatori saranno trasportati avanti e indietro nel tempo alla scoperta di tradizioni e bellezze che deliziano la vista e il gusto.
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immagine della tappa a Ostuni

Immagine di Ostuni Ostuni, detta la Città Bianca, presenta una continuità abitativa che dura dal Paleolitico. Il percorso non può non partire dal centro storico dominato da Piazza della Libertà e dall'Obelisco di Sant'Oronzo. Qui sorge Palazzo San Francesco, sede del Municipio ed ex convento francescano. Risalendo lungo Via Cattedrale si giunge al grandioso Duomo dell'Assunta, edificato nel XV secolo. La chiesa vanta una bellissima facciata tardogotica e un interno settecentesco che custodisce preziosi arredi liturgici e opere d'arte di tutto rilievo. Attiguo alla Cattedrale è il Museo di Civiltà preclassiche della Murgia meridionale con reperti che datano dal Paleolitico all'Età del Bronzo e del Ferro. Il Centro visite Casa del Parco, allestito in una ex stazione ferroviaria, è il punto di partenza ideale per una passeggiata nel Parco regionale Dune Costiere.

immagine della tappa b Cisternino

Immagine di Cisternino Dal cinquecentesco Palazzo del Governatore con un’elegante facciata rinascimentale, ci si sposta nella vicina Piazza Mazzini, pittoresco slargo sul quale si apre la Porta Piccenne dala quale si entra nel centro storico di Cisternino. Proseguendo sulla stessa strada si raggiunge la centralissima Piazza Vittorio Emanuele, nella quale si può assistere a svariate manifestazioni culturali. Da qui si raggiunge facilmente Piazza Garibaldi sulla quale si erge la Chiesa Matrice di San Nicola Patara. Costruita nel XIII secolo su un tempio paleocristiano, la chiesa cela sotto l'interno romanico pugliese un percorso ipogeo che farà scoprire al visitatore l'impianto originario. Sempre in Piazza Garibaldi è possibile ammirare Porta Grenne e la Torre Normanno-Sveva. Proseguendo su Via San Quirico si giunge al Ponte della Madonnina su cui svetta Palazzo Amati, edificio signorile affiancato da una bella torre rotonda dal quale si può godere una splendida vista sulla Valle d'Itria. La campagna circostante, caratterizzata da distese di ulivi punteggiate da superbe masserie, trulli e mandorleti, ospita il Frantoio D'Amico, azienda di antica tradizione familiare che impronta la sua attività sull’agricoltura biologica: da circa 1400 piante di ulivo secolari ricavano un ottimo olio extravergine che rivendono nel negozio creato in un antico complesso di trulli, a pochi metri dallo stabilimento.

immagine della tappa c Ceglie Messapica

Immagine di Ceglie Messapica Dalla Collegiata dell'Assunta, edificata nel XVI secolo sui resti dell'antica acropoli, ma ricostruita nel Settecento su un impianto a croce greca, si giunge alla centralissima Piazza Plebiscito, caratterizzata dalla torre dell'orologio con quattro quadranti realizzata sul finire del XIX secolo. Da qui parte la strada che, attraverso i suggestivi vicoli del centro storico, conduce all'imponente Castello Ducale con la sua Torre Normanna, simbolo della città. Dopo una dolce pausa al Biscottificio San Michele, dove tra le varie golosità è possibile assaggiare il Biscotto di Ceglie, presidio di Slow Food realizzato con le succose mandorle “du riviezz”, ci si può concedere un'escursione fuori dal centro abitato tra gli uliveti che inseriscono di diritto Ceglie nella Strada dell'Olio Extravergine Collina di Brindisi D.O.P. Nelle campagne circostanti è possibile incontrare le Specchie, megaliti realizzati dai Pelasgi durante l'Età del Bronzo con grandi cumuli di pietre che avevano forse una funzione di vedetta.


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