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Rocca Aldobrandesca o Rocca Spagnola

La Rocca Aldobrandesca, nota più comunemente come Rocca Spagnola, a Porto Ercole è una fortificazione porta sulla costa del Monte Argentario come parte integrande del suo sistema difensivo. Il nucleo originale della rocca era rappresentato da una torre voluta da Margherita Aldobrandeschi come simbolo del proprio potere, furono però gli Orsini di Pitigliano a portare a termine l’opera. Nel XV secolo Porto Ercole entrò a far parte della Repubblica di Siena e qui venne inviato il celebre artista Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, che restaurò ed ampliò il castello, aggiungendo due torri circolari ed ottenendo una struttura a pianta triangolare. Per favorire l’insediamento ai piedi del castello vennero costruite anche delle mura che scendevano dalle torri al mare, dotate di porte d’accesso. Un ulteriore intervento venne effettuato alla fine del XV secolo, con la costruzione di ulteriori cortine murarie e due casseri triangolari, al tempo stesso la torre bizantina venne inglobata nel bastione di Santa Barbara. Contestualmente vennero realizzate delle cisterne con pozzi per la raccolta dell’acqua piovana, per fronteggiare il problema del rifornimento idrico del castello. Sempre sotto il dominio senese la struttura venne rimaneggiata nuovamente nel XVI secolo, rafforzando ulteriormente le mura di cinta. Nella seconda metà dello stesso secolo l’Argentario entrò nello Stato dei Presidi e la fortificazione venne integrata nel sistema difensivo del territorio. Nel XIX secolo fu un avamposto del Granducato di Toscana, prima dell’annessione al Regno d’Italia, quando ebbe inizio la sua dismissione. Utilizzata come carcere durante il primo conflitto mondiale, dopo il secondo venne chiusa e  in parte venduta a privati. All’interno del corpo principale della struttura è attualmente allestito un museo.