Basilica di San Giacomo
La Chiesa di San Giacomo, a Chioggia, è uno dei tanti tesori nascosti del patrimonio storico ed architettonico italiano. Situata nel pieno centro della cittadina veneta, i suoi lavori di costruzione ebbero inizio nel 1740, intervenendo con profonde modifiche sull'edificio romanico preesistente che versava in condizioni di estremo degrado. Nel 1790, la chiesa venne consacrata per poi essere elevata a basilica nel corso del 1806. Nello stesso anno, venne posta al suo inferno l'icona de "La Madonna della marina", conosciuta anche come “Madonna della Navicella”, ritrovata da Baldassarre Zalon nel 1508 sulla spiaggia di Sottomarina.
Il contadino sarebbe stato guidato nel ritrovamento da un sogno in cui la Madonna custodiva il corpo del Cristo piagato dai numerosi peccati dei cittadini chioggiotti e gli confidava che qualora non avessero provveduto al più presto ad espiare le loro colpe, su Chioggia si sarebbe abbattuta una grave punizione divina.
La facciata è semplice, in pietra e sovrastata da un timpano, al suo interno sono custodite molte opere d'arte: una pala d'altare molto composita all'interno della quale i due santi nella parte inferiore sono attributi al Giambellino, mentre la parte superiore sarebbe di Antonio Marinetti, detto il Chiozzotti, il dipinto di un fanciullo guidato da un angelo del Marinetti ed il vastissimo affresco del soffitto opera settecentesca a due mani del vicentino Mauri, che dipinse la scenografia, e del Marinetti.
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