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Basilica di Santa Maria Maggiore

La Basilica di Santa Maria Maggiore fu fatta erigere da Niccolò Vitelli alla fine del XV secolo in occasione della riconquista della città, sottratta al dominio di Papa Sisto IV. Essa venne edificata nel luogo in cui sorgeva una piccola chiesa dedicata a Santa Maria della Neve, ormai fatiscente. Nel Seicento la chiesa ha subito notevoli trasformazioni barocche, ed è stato solo nel 1927 che si è deciso di restaurare lo stile originario. La facciata, parzialmente ripristinata, è molto semplice, e la porta centrale, di forma quattrocentesca, si ispira a quella originale del fianco della chiesa. L’interno è a pianta rettangolare a tre navate; quella mediana è sormontata da volte a croce sostenute da costoloni e nel punto centrale è visibile lo stemma dei Vitelli. Dello stile gotico sono stati mantenuti anche affreschi quattrocenteschi e il coro ligneo del XVI secolo. La chiesa conserva inoltre affreschi di pittura moderna, tra cui, partendo dal fondo a sinistra, Il Battesimo di Cristo, di Alessandro Bruschetti, del 1939; dello stesso autore Santa Rosa da Viterbo in Gloria, del 1963, nella nicchia successiva; l’affresco dell’abside con la Madonna di Loreto, del 1950, di Alavo Sarteanesi; in una nicchia sulla destra San Carlo Borromeo assiste gli appestati, di Aldo Riguccini, del 1943.

Indirizzo: Via Borgo Farinario
06012 - Città di Castello (PG)



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