Mura Megalitiche in opera poligonale – Località Carraccio

Sconosciute ai più, ma di grandissimo fascino e importanza, le mura poligonali o megalitiche di Trevi nel Lazio testimoniano la ricchezza di un territorio che racchiude secoli di storia e affascina e incuriosisce appassionati e viaggiatori. Le mura megalitiche, denominate anche ciclopiche o pelasgiche, collocano Trevi, il più importante centro nell’antichità dell’alta valle dell’Aniene, tra le cosiddette città Saturnie. Venivano realizzate con grossi blocchi di pietra, diversamente squadrati,  messi in opera tra loro senza legame cementizio e costituivano prevalentemente elementi di difesa. Un sistema costruttivo che nel tempo, tra luci ed ombre, ha lasciato diverse tracce negli antichi insediamenti dei popoli italici e, tra questi, sul territorio della nostra Treba, terra degli Equi. Ad oggi sono ancora visibili tratti di mura, in opera poligonale, lungo il lato sud-est del colle su cui poggia l’odierno abitato, intervallati da un terrazzamento, lacerti di un basamento templare.         E’ possibile, inoltre, osservare l’opera dei “ciclopi” in almeno altre due località del territorio trebano: Colle Mordani e Schiavia.