Arco di Trevi

Antichissima costruzione posta al confine tra il territorio di Trevi e di Guarcino, l’Arco di Trevi ha il fascino di una costruzione megalitica. L’imponente struttura, composta da blocchi di pietra calcarea locale, sovrapposti e innestati tra loro senza calce, fu realizzata intorno al III secolo a.c. Di fatto delimita i territori dominati, in epoca preromana, dalle popolazioni degli Equi da quelle degli Ernici. Sulla sua vera funzione sono state formulate varie ipotesi, tra queste quella di costituire un limite terriotoriale, ovvero di una dogana romana e, ancora, di arcata di un tratto di un acquedotto romano, ma, ad oggi, non esistono prove certe che  consentono di propendere per l’una o l’altra teoria. L’opera, pertanto, massiccia quanto sorprendente, essendo posta nel bel mezzo del bosco, certamente capace di stupire ed intimorire i passanti del tempo, come quelli di oggi, resta, in qualche modo, avvolta nel mistero.    Nel 1492 Leonardo Bruni, detto l’Aretino, lo citò nella sua Aquila volante come importante monumento da salvaguardare e restaurare. Nel 1987, ormai dissestato dall’incuria degli uomini e della natura, venne restaurato e riconsegnato al suo originario splendore. Oggi rappresenta un suggestivo itinerario dove storia e natura si intrecciano in simbiosi perfetta.