Palazzo Mazzetti

Lungo Corso Alfieri, all’incrocio con Via Gioberti, si trova uno dei principali centri culturali di Asti: Palazzo Mazzetti, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Museo Civico e polo espositivo di Arte Contemporanea. Palazzo Mazzetti è sicuramente il più bell’edificio nobiliare dell’Asti del settecento, sviluppato a partire da una delle casaforte medievali tra la fine del seicento e la metà del settecento, grazie all’intervento del Conte Giovan Battista Mazzetti ed all’ingegno dell’architetto Benedetto Alfieri. I suoi interni sono assolutamente da visitare: lo scalone, l’atrio, la galleria, i saloni di rappresentanza, tutti elementi dall’assoluta rilevanza artistica, arricchiti dalle esposizioni della Pinacoteca Civica, con pitture e sculture di pregio nei piani primo e secondo, mentre al piano terra si svolgono le rassegne di arte contemporanea. Piano Nobile Ala Ovest La visita al Piano Nobile parte dal Salone d’Onore dove al centro della parete sud spicca la grande tela La femme realizzata da Giacomo Grosso nel 1895, mentre sulle pareti laterali spiccano due capolavori del genovese Valerio Castello: la Morte di Lucrezia e il Ratto di Elena (o Ecuba). Nella sala Delleani, invece, alle pareti sono esposti la tela di Lorenzo Delleani: Pellegrinaggio ad Oropa e tre tele settecentesche di Giovanni Michele Graneri: Gesù caccia i mercanti dal tempio e Le Nozze  di Cana, datate 1756 e i Commedianti con l’incontro tra san Filippo Neri e san Felice di Cantalice del 1754 e, infine, il ritratto equestre di Vittorio Amedeo II di Savoia. La collezione dei manufatti giapponesi e cinesi, raccolta dal Contrammiraglio della Regia Marina Enrico Secondo Guglielminetti durante i suoi viaggi in Estremo Oriente, fu donata al museo nel 1920 ed oggi è ospitata nella sala delle stagioni. Mentre nella sala dei tessuti antichi è stata esposta la raccolta di Giovan Battista Alessandro Gerbo donata al Museo tra il 1955 e il 1960. Una raccolta che annovera preziosi taffetas,  rasi e tessuti ricamati o operati. Nelle vetrine sono esposti anche manufatti finiti: si possono ammirare un corpino di ambito italiano o spagnolo del terzo quarto del ‘600, una marsina datata 1780-1790 e un arazzo della metà del Cinquecento proveniente da una manifattura di Bruxelles. Indirizzo: Corso Alfieri 357 14100 - Asti (To) Aperto: tutto l'anno; Pasqua e Pasquetta (8 e 9 aprile); 25 aprile; 1° maggio; 2 giugno; 15 agosto; 1° novembre; 8 dicembre; 25 dicembre (15,00-18,00); 26 dicembre; 1° gennaio (15,00-18,30); 6 gennaio. Chiuso: lunedì Orario: dalle 9.30 alle 18.30; Costo biglietto: intero 5,00 €; ridotto 3,00 €