Museo del Risorgimento

Negli spazi del Palazzo Ottolenghi di Asti, affacciato su Corso Alfieri, da un anno è stato riaperto a cittadini e turisti il Museo del Risorgimento. Infatti, Asti è stata sempre protagonista nella storia dell’Italia nord occidentale, grazie alla sua ricchezza, alla sua posizione geografica tra Genova e Torino. Non è un caso, poi che ha fatto la sua parte anche nel Risorgimento: le ispirazioni libertarie astigiane trovavano le basi nei tre secoli di Repubblica nel medioevo, quando tutti gli altri territori erano assoggettati all’Impero oppure alla Chiesa. Il Museo è ospitato nelle sale del comunale Palazzo Ottolenghi, edificio medievale ristrutturato nel 1754, caratterizzato dal suo atrio a T che termina con i due scaloni, di cui quello di destra porta al salone da ballo. Il Museo è sorto grazie alle prime raccolte svolte già nel 1898 per il cinquantenario dello Statuto Albertino realizzate su volere del Conte Leonetto Ottolenghi, lo stesso che per lo stesso anniversario fece realizzare il Monumento all’Unità d’Italia in Piazza Roma. Nel museo, quindi, sono stati raccolti cimeli delle famiglie astigiane protagonisti delle battaglie risorgimentali e numerosi dipinti e ovali raffiguranti gli eroi del Risorgimento e le battaglie principali delle guerre che portarono all’Unità d’Italia. Il Museo raccoglie la divisa del maggiore garibaldino Orazio Dogliotti comandante dell'artiglieria e la cassetta da viaggio di Vincenzo Gioberti quando si presentò da papa Pio IX perché intercedesse per l'indipendenza italiana. Inoltre sono esposti stendardi e bandiere delle Corporazioni astigiane e dei reduci garibaldini. Indirizzo: Corso Alfieri 350 14100 Asti