Palazzo Salvadori

Il bel Palazzo Salvatori sorge sulla centralissima via Giannantonio Manci, ed è uno dei primi esempi di architettura civile rinascimentale a Trento. Costruito a partire dal 1515 su progetto del maestro lombardo Lucio Tosani, il palazzo sorge sul luogo in cui si trovava la sinagoga della piccola comunità ebraica di Trento. Per lungo tempo appartenuto alla famiglia dei Trautmannsdorf, oggi si presenta con due portali sui quali sono ancora presenti due medaglioni, risalenti alla prima metà del Settecento, dipinti da Francesco Oradini; rappresentano il Martirio e la Gloria del fanciullo Simonino da Trento. Il bambino, che si riteneva falsamente vittima di un rituale ebraico nella Pasqua del 1475, causò la cacciata delle famiglie di origine ebrea da Trento. Simonino fu venerato come Beato fino al 1965, ma dopo il Concilio Vaticano II il culto fu soppresso.Suggestivo il cortile interno con la cappella del sec. XVII dedicata al culto di Simonino.