Castello Murat - sec. XV

Il Castello Murat di Pizzo fu costruito nel 1492 da Ferdinando I d’Aragona per potenziare il sistema difensivo del regno. La fortezza prende il nome dal celebre episodio della fucilazione di Gioacchino Murat. Situato nella parte ovest della città, il Castello, giunto a noi in ottimo stato di conservazione, è costituito da un imponente corpo quadrangolare e da due torrioni a tronco conico, uno dei quali di origine angioina; il corpo centrale da una parte scende a picco sul mare, dall’altra era circondato da un fossato, oggi sostituito da una strada. La struttura fu eretta soprattutto per difendere la costa dai pirati turchi. Dopo gli Aragonesi, passò ai Sanseverino, a Don Diego de Mendoza e, infine, alla Casa dei Silva. Quando fu abolita la feudalità, con il Re Giuseppe Bonaparte, passò prima al Governo e, infine, al Comune di Pizzo. Giocacchino Murat, re di Napoli e cognato di Napoleone, per riconquistare il regno di Napoli contro Ferdinando IV di Borbone sbarcò a Pizzo nel 1815; ma l’impresa fallì e lui con i suoi uomini furono rinchiusi nel castello, dove vennero fucilati. Indirizzo: Piazza Musolino, 7 89812 - Pizzo (VV)