Museo del Giunco Palustre

Il Museo di Acquarica del Capo, inaugurato nel 2008 e unico nel suo genere, celebra l’arte di lavorare il giunco e l’erba palustre, una pratica antica e strettamente legata ad un territorio che, fino a pochi decenni fa, si caratterizzava per le numerose zone umide. Nelle sale, allestite al piano terra di Palazzo Villani, si raccontano le fasi della lavorazione delle preziose fibre naturali, li “paleddhi”, con cui si realizzano tuttora splendidi cesti, portabottiglie, scarpine e “sporte” di ogni tipo. Tra le vetrine, accanto alle fotografie delle “cestinaie”, c’è una sorpresa: un’Acquarica in miniatura realizzata in giunco dalla signora Addolorata Olimpio. Si hanno notizie della lavorazione del giunco, raccolto nelle paludi circostanti dalle donne locali, a partire dalla fine dell’800. I loro lavori, che furono persino messi in mostra all’Esposizione di Vienna del 1873, iniziarono ad essere commerciati in Italia e in Europa; poi la richiesta decadde ed ebbe una ripresa all’inizio del XX secolo. Attualmente, purtroppo, solo pochi artigiani portano ancora avanti questa bellissima tradizione creando manufatti di rara qualità. Indirizzo: Piazza dell’Amicizia 73040 - Acquarica del Capo - (Le)