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Chiesa di San Rocco

Non si hanno testimonianze sulla Chiesa di S. Rocco anteriori al 1704 quando fu eretta la Confraternita a Norma e la Chiesa fu dedicata all'Immacolata e a S. Rocco.  La chiesa è però di certo più antica perché non risulta che la Confraternita l'abbia eretta per la prima volta. Era molto piccola e i Confrati si lamentavano che non poteva contenere la gente che affluiva alle sacre funzioni, così chiesero al Vescovo di Velletri perché desse loro l'autorizzazione di rimuovere l'altare e allungarla. C'era, infatti, verso la "Rave" uno spazio abbastanza grande da utilizzare fuori delle mura castellane, dove la gente gettava le immondizie. In aggiunta a queste informazioni si osserva il portale della chiesa che è romanico, risalente al 1100 o 1200 circa. Si potrebbe ipotizzare che l'edificio originario appartenesse a quel periodo storico. Successivamente la chiesetta di San Rocco rimase per molto tempo in uno stato di abbandono perché sia i parroci sia la confraternita si dibattevano per la padronanza e, dopo anni di abbandono, fu eseguito il restauro e il 16 gennaio del 1973. Venne rifatto il pavimento e furono tinteggiate le pareti, così la chiesetta poté riaprire ufficialmente al culto religioso. In questo restauro la chiesa perse, però, molto della sua antica caratteristica, infatti, per esempio, l'altare in stile barocco, dove dominava l'immagine dell'Immacolata con S. Francesco Saverio e San Rocco, fu demolito per prendere la forma più semplice  che vediamo oggi.