Castello Angioino di Copertino

Eretto tra il 1530 ed il 1540 per volontà di Alfonso Castriota, il Castello di Copertino accorpa nel suo impianto una fortezza di epoca normanna, successivamente ampliata e ingentilita dagli Angioini su progetto dell’architetto Evangelista Menga. Il castello, monumento nazionale dal 1886, si presenta con pianta trapezoidale, caratterizzata ai vertici da quattro bastioni a lancia. Il portale di accesso, in stile catalano-durazzesco, aveva una funzione celebrativa ed è stato realizzato con l’impiego di pietra locale sulla quale, sono stati successivamente apposti stucchi per proteggere la pietra dalle intemperie. Lungo il perimetro, novanta feritoie sono distribuite su tre ordini. Il cortile interno sviluppa gallerie di collegamento ai bastioni e presenta un porticato del Seicento fatto costruire dalla famiglia Pignatelli.    Il portale angioino-durazzesco, l’originale varco d’ingresso al maniero, conduce alla Cappella di S. Marco, commissionata dagli Squarciafico, con affreschi del 1580 ad opera di Gianserio Strafella. La cappella conserva i due sarcofaghi cinquecenteschi, realizzati da Lupo Antonio Russo, che un tempo contenevano le spoglie di Uberto e Stefano Squarciafico. A seguito di lavori di restauro, nella residenza cinquecentesca è stata rinvenuta una cappella gentilizia dedicata a Santa Maria Maddalena, con affreschi del Quattrocento.