Castello Svevo di Bari

Il Castello Svevo di Bari, edificato nel 1131 per volontà di Ruggero il Normanno, sorge su delle preesistenti strutture abitative di epoca bizantina. Fu restaurato da Federico II tra il 1233 e il 1240 allo scopo di rafforzare l’immagine del potere e dare sicurezza al territorio. Durante le Crociate fu l’abituale ricovero per i cavalieri diretti o di ritorno dalla Terra Santa. Nel 1308, durante il Regno degli Angioini, tra le sue mura furono trasportati dopo l’arresto i Templari dell’Italia Meridionale, fino al 1312, quando l’Ordine fu soppresso. Con gli Aragonesi il castello assunse la configurazione attuale dei quattro bastioni angolari a lancia. Nell’Ottocento fu adibita dai Borboni a fortezza e carcere. Oggi il castello, oltre a testimoniare le costruzioni medievali, rappresenta una delle fortificazioni più belle dell’intera Puglia con i suoi bastioni angolari utilizzati per la difesa, il ponte in pietra e le sue quattro torri: quelle dei Minorenni e del Semaforo sul lato sud, del Monaco e del Vento quelle esposte a nord. Il Castello oltre ad essere, insieme alla Basilica di San Nicola, uno dei simboli della città di Bari è anche la sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici e Storici della Puglia. Un’ala, inoltre, ospita il museo della Gipsoteca che raccoglie i calchi in gesso di sculture ornamentali di monumenti religiosi e civici della regione. Indirizzo: Piazza Federico II di Svevia, 4 70122 - Bari Telefono:080 528 6210 Orari: da lunedì a domenica dalle 8,30 alle 19,30