Abbazia Benedettina di Farfa - sec. IX

L’Abbazia Benedettina di Farfa era un’abbazia imperiale, una delle più importanti del medioevo, che prende il nome dall’omonimo fiume situato nel Comune di Fara in Sabina, nella splendida cornice naturalistica della sabina. L’origine dell’abbazia è ancora incerta, anche se alcuni scavi archeologici eseguiti sotto di essa hanno rilevato la presenza di un complesso risalente all’epoca romana. Nel corso dei secoli l’abbazia divenne uno dei centri più conosciuti d’Europa, frequentata da uomini colti e prestigiosi. Oggi questo complesso conserva alcune caratteristiche di architettura carolingia visibili nel campanile e nel muro perimetrale che lo circonda, oltre alle bellissime lesene addossate alle pareti. Al suo interno sono custoditi degli affreschi medievali e i resti di una struttura medievale esterna all’architettura italiana, conosciuta come westwerk, tra i quali spicca la lapide del IX secolo dedicata all’Abate Sicardo. Di pregevole interesse anche una sala del museo monastico caratterizzata da un’esposizione di 12 scene di Emanuele Luzzati e vari riferimenti agli scritti seicenteschi del monaco di Farfa Gregorio da Catino. Annessa all’Abbazia è la storica biblioteca che conserva ancora numerosi volumi e manoscritti. Numerosi sono i turisti ed i visitatori che ancora oggi respirano e vivono la caratteristica atmosfera medievale dell’Abbazia di Farfa, gioiello d’arte rinascimentale visitabile solo su prenotazione e accompagnati dal personale.