Abbazia di Sant’Angelo - sec. XII
L’ex complesso abbaziale dell’Angelo, che costituisce il nucleo originario di Orsara, sorse intorno al XII secolo su una diramazione della via Francigena che da Troia portava al Santuario di San Michele Arcangelo, ed è meta di pellegrinaggio sin dal medioevo.
Il complesso è costituito dalla Grotta di San Michele, precedente al 1125, a ridosso della quale vennero edificate la Chiesa del Pellegrino, l’Abbazia di Sant’ Angelo, divenuta nel 1524 Palazzo Baronale, e la Chiesa dell’Annunziata.
Grotta di San Michele. Costituisce il nucleo primigenio dell’intero complesso. Posta su una delle direttrici che portavano sin dall’antichità alla Sacra Grotta di Monte Sant’Angelo, ne è una replica, così come la Grotta di San Michele a Cagnano Varano e il Santuario di San Michele a Monte Laureto. Sin dal medioevo è stata meta di pellegrinaggio micaelico. La Grotta è in parte di origine naturale, in parte scavata nella roccia. Vi si accede da una scala tortuosa, denominata Scala Santa, probabilmente opera dei Cavalieri di Calatrava. L’interno, a navata unica, irregolare, ha un ingresso originario da sud e uno nuovo da ovest, inglobato nel Seicento nella Chiesa del Pellegrino. Il soffitto, in roccia naturale, si presenta come una volta a botte. La zona del presbiterio presenta due aperture ogivali ai lati dell’altare sul quale si apre una nicchia che, durante la Festa di San Michele, ospita la statua dell’Arcangelo. L’altare Seicentesco è costituito da una mensa in marmo sorretta da due mensole simmetriche, che conservano tracce della pittura originale. Sul paliotto, anche esso in pietra, si intravedono tracce di una decorazione raffigurante un rosone centrale con volute di fiori e uccellini.
Chiesa di San Pellegrino. La Chiesa vestibolo, dalla quale si accede alla Grotta di San Michele, deve il suo nome alla leggenda secondo la quale qui soggiornò San Pellegrino in visita al Santuario di Orsara. La Chiesa venne edificata nel 1643 per accogliere la reliquia del pollice destro del Santo, che l’Arciprete Francesco Calvani aveva avuto in dono dal Vescovo di Troia. Di detta reliquia non vi è però più traccia. Distrutta da un terremoto, la Chiesa venne ricostruita in stile neogotico nel 1935.
Chiesa dell’Annunziata. Costruita tra il secolo X e XI, è in stile romanico, vero e proprio gioiello di architettura bizantina. A forma di parallelepipedo, costruita in pietra viva, la Chiesa dell’Annunziata sembra quasi una fortezza, per la posizione sull’orlo di un precipizio e per la mancanza di elementi decorativi. Deve il suo nome al fatto che per un periodo fu sede della Confraternita di Santa Maria Annunziata. Due cupole orientaleggianti di diversa grandezza costituiscono la copertura di questa chiesa abbaziale, e la loro tecnica costruttiva ne conferma l’origine bizantina. Probabilmente costruita contemporaneamente al Monastero, poi divenuto Palazzo Baronale, fu sede parrocchiale sino al 1590, anno in cui la parrocchia venne spostata nella Chiesa di San Nicola.
Palazzo Baronale. Annessa al Sacro Speco in origine sorgeva l’Abbazia di Sant’ Angelo, provvista di una foresteria per ospitare i pellegrini. La struttura, occupata prima dai Basiliani e poi dai Benedettini, nel 1229 passò alle dipendenze dei Cavalieri di Calatrava, divenendo casa-madre dell’Ordine spagnolo in Italia. Dopo alterne vicende, nel 1524 venne venduto alla famiglia feudataria dei Guevara, che trasformò parte della struttura in dimora gentilizia, costruendo sulla parete posta a ridosso della Chiesa dell’Angelo un balconcino per assistere alle sacre funzioni senza uscire dal palazzo.
Indirizzo:Piazza Mazzini, 4
71027 - Orsara di Puglia (Fg)