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- Le Camere

Nella Casa Museo le camere da letto sono allestite con l’arredamento dell’epoca, in gran parte originale.

La camera del poeta e del fratello Antonio non conserva più i letti originali, trafugati nel periodo dello sfollamento, durante la seconda guerra mondiale, mentre sono originali il mobile con alzata del XVIII secolo e l’inginocchiatoio in noce. Sulle pareti sono esposte stampe sacre, S. Alfonso Maria dei Liguori e La Madonna Immacolata e un piccolo dipinto dipinto su vetro del XIX sec., raffigurante il Cristo portacroce: si tratta di un esemplare di pittura applicata su vetro a freddo e sul rovescio, in modo da consentire la visione per trasparenza.

La camera dei genitori è l’ambiente più importante della casa, la stanza dove nacque il poeta nel 1863. Il vasto letto fu trafugato durante il periodo bellico: una ricostruzione degli arredi della stanza, come erano conservati dopo la morte della madre (1917), ci viene fornita dall'acquerello del noto pittore abruzzese Michele Cascella, dove è raffigurato l'imponente letto in ottone. Le stampe esposte sulle pareti sono quelle originali.

Nella casa è presente una terza camera, quella della zia Maria Rapagetta, che insieme alla sorella Rosalba viveva nella casa del fratello Francesco Paolo, padre del Vate. Le immagini sacre e le reliquie sono andate disperse: sulla destra è ancora conservata una stampa litografica del XIX sec. raffigurante la Madonna dalle sette spade. Fra i mobili che arredano la stanza è da notare il cassone in legno intagliato che riproduce motivi ispirati alla tradizione popolare abruzzese.