Il Museo Civico Archeologico di Tolfa è ospitato nel cinquecentesco convento dei Padri Agostiniani, presso il santuario di Santa Maria della Sughera, all’ingresso del paese per chi proviene da Civitavecchia, la cui costruzione fu iniziata da Agostino Chigi. Si presenta come un “contenitore storico” esemplificativo delle vicende del paese, in quanto prodotto e simbolo della ricchezza derivata dall’attività mineraria, nonché teatro dell’eccidio, nel 1799, di cittadini insorti contro l’occupazione francese. Dopo i lavori di restauro, il chiostro del convento ha riacquistato un’atmosfera raccolta e tranquilla. Attorno ad esso si aprono servizi ricettivi, un’ampia sala per conferenze e il laboratorio didattico in cui si svolgono iniziative di archeologia sperimentale. In particolare, il percorso di visita si articola attraverso l’epoca etrusca, romana, medievale e moderna, proponendosi come un viaggio attraverso i luoghi dello spirito che tocca santuari di confine, necropoli, eremi e conventi. Particolarmente suggestiva la ricostruzione di una camera sepolcrale in scala che ospita all’interno i reperti di una tomba scoperta nel 1995 nella Necropoli del Ferrone. Tra i contesti esposti spicca anche il nucleo di ex voto anatomici recuperati nel santuario etrusco-romano di Grasceta dei Cavallari, un luogo molto suggestivo da visitare per chi decide di trascorrere qualche giorno a Tolfa.
Sala H - Le tombe etrusche
Nella sezione etrusca hanno trovato collocazione i corredi di tombe provenienti dalle principali necropoli del territorio. Le tombe erano scavate nel tufo, secondo le forme dell’architettura di Cerveteri con qualche rielaborazione locale, e servivano per contenere le salme di un singolo nucleo familiare. Tipica di questa zona è la tomba a tumolo, di forma circolare, delimitata da blocchi, con la camera sotterranea di deposizione e una calotta di terra riportata, che proteggeva la camera sottostante. Ampio spazio, in queste sale, è riservato ai reperti provenienti da Pian della Conserva e della Riserva del Ferrone, che si possono annoverare tra i siti più rappresentativi e sicuramente meglio indagati nell’area. Particolarmente suggestiva la ricostruzione di una camera sepolcrale in scala che ospita all’interno i reperti di una tomba scoperta nel 1995 nella necropoli del Ferrone ricostruendo la loro collocazione al momento della scoperta. Tra i contesti esposti spicca anche il nucleo di ex voto anatomici recuperati nel santuario etrusco romano di Grasceta dei Cavallari.
Indirizzo: Largo XV Marzo 1799
00059 - Tolfa (Rm)
Telefono: 0766 92127
Mail: museotolfa@tiscali.it