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Parco Archeologico Saturo

Il Parco Archeologico Saturo, si trova in località Canneto nel territorio comunale di Leporano. Secondo una leggenda in quest’area sarebbe arrivato Taras, figlio di Poseidone, fondando quest’insediamento e dandogli il nome di sua madre Satyria o di sua moglie Satureia. In quest’area sono venuti alla luce reperti archeologici risalenti ad un periodo che va dal Neolitico avanzato al periodo greco–romano. I primi scavi risalgono alla metà degli anni ’80 quando la Soprintendenza Archeologica di Taranto scoprì i primi reperti di epoca neolitica. La scoperta di maggior rilievo fu quella di una sepoltura contente quattro scheletri umani e un corredo funerario in argilla.

Sempre in quest’area sono emersi i resti di una villa romana, risalente all’età imperiale, posta sull’altura che domina le due insenature della costa e che doveva essere parte di un unico complesso le torri di avvistamento, sulla costa, estendendosi tra i due antichi porticcioli. La struttura si poggiava, nel lato rivolto alla costa, su un criptoportico che fungeva anche da passeggiata con vista sul mare. Ad est della torre si trovava la pars rustica della villa con i vani di servizio ed un sistema di raccolta e drenaggio delle acque, ad ovest vi era un grande ambiente, probabilmente destinato ai banchetti, dove si rintracciano resti di un pavimento in marmo. La villa ha visto la stratificazione di interventi di differenti epoche e gli ambienti nel corso del tempo sono stati trasformati anche per adattarli ad esigente d’uso diverse.

Nel Parco Archeologico è visibile anche una torre d’avvistamento, Torre Saturo, risalente al XVI secolo e realizzata per difendere la costa dalle scorribande dei pirati durante il governo dei Vicerè.



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